Nella partenza penso che ci siano delle fasi uguali per tutti ed altre vissute in maniera diversa da ognuno, ma pur sempre con delle cose in comune.
"..A un certo punto finita la festa Vedrai tutti andar via
Ti accorgerai che quel poco che resta ti basta
Ed ecco, quella sarà casa tua!"
FASE 1 - "fare i bagagli"
C'è chi ci mette settimane e chi li fa in fretta. Io li ho fatti in un'ora il giorno prima di partire, che era anche domenica, così se mi mancava qualcosa ero sicuro di non poterla comprare! Tanto andavo in Germania, mica in mezzo agli utu e tuzzi!! :)
I miei bagagli consistevano in 1 valigia e 1 zaino.
E' strano pensare che tutto quello di cui abbiamo bisogno alla fine entra in così poco spazio! Mi ricordo che quando abbiamo traslocato con la mia famiglia avevamo una cosa come 80 scatoloni in 5!
Come dice una canzone di J-Ax
"..A un certo punto finita la festa Vedrai tutti andar via
Ti accorgerai che quel poco che resta ti basta
Ed ecco, quella sarà casa tua!"
FASE 2 - Il viaggio
In genere sono i genitori che ci accompagnano alla stazione/aeroporto/altro-posto perchè.. è normale così.
Il viaggio è quel momento più o meno lungo in cui hai davvero il tempo di pensare a quello che hai fatto fino a quel momento, ciò che stai facendo e a tutte le novità che ti aspettano con un misto di terrore ed attesa.
Più dura il viaggio, più i pensieri vagano.
FASE 3 - Terraaa!! Si sbarca!
Comune a tutti credo che in questa fase sia la costante sensazione di essersi persi!
La mia attuale università qui a Konstanz vanta di essere internazionale ed infatti ha predisposto un bel servizio di accoglienza per chi arriva: mandano a prenderti uno studente che ti da la cartina della città, ti fa vedere dov'è l'università, dove sono i vari posti di cui puoi avere bisogno, ecc. ecc.
Non c'è bisogno di dire che questo è un bel servizio, ti fa sentire accolto, e non costa niente, perchè è fatto gratuitamente da altri studenti che in cambio ottengono la possibilità di esercitare l'inglese.
Alla fine però ti ritrovi da solo e subito sei sommerso da una montagna di cose da fare! Registrati al comune, cerca casa, le bollette, attiva internet (!!!), fai la spesa, cucina... cosa serve per andare al primo giorno di lavoro domani? E in lab trovi tutti quelli che avevi già visto durante il colloquio (ma te ne ricordi solo metà) che sono gentilissimi e ti fanno vedere dove lavorerai, poi il tuo capo ti porta al tuo ufficio (O mio Dio!!! Una scrivania con un computer per me!!!!) dove ci sono una pila di fogli in tedesco che, ti viene detto, sono il tuo contratto di lavoro. Firmali, portali all'università... hai firmato cose senza sapere che c'era scritto? Non ti preoccupare, succederà ancora! :)
Tutto questo si svolgerà in inglese, ma, come se non fosse abbastanza difficile, la lingua locale ogni tanto spunterà fuori!
E in questo turbinio di cose finisce il primo giorno, dove sei stato sballottato a destra e a sinistra, non ci hai capito molto, ma la sera torni a casa sentendoti un eroe!! Ce l'ho fatta! Sapevo che avrei potuto farcela!!
E per festeggiare ti concedi una lauta cena.
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Nel mio caso (e forse è anche il caso di qualcun altro) non avevo ancora casa quando sono arrivato e così per un periodo di tempo sono stato ospite di una struttura tipo collegio, dove non c'era la possibilità di cucinare.. però la cena me la sono concessa fuori il primo giorno! Pizza!! In quella che ora è la pizzeria da asporto a cui ci rivolgiamo abitualmente :)
Senza mentire, penso che sia utile sapere che il primo periodo presenta numerose difficoltà.
La lingua alla fine non è un problema, o meglio, l'inglese non è un problema! Per il tedesco ancora dopo un anno ho parecchie difficoltà! E tutti i documenti che arrivano sono in tedesco.
Ho scoperto che la burocrazia tedesca è lunga addirittura più di quella italiana!!!
Il problema principale per me è stato trovare casa!
In genere la scelta per uno studente di dottorato ricade su una casa condivisa (WG in tedesco - si legge ve-ghe), per 2 motivi:
- i soldi!! Una casa da solo (anche se un monolocale) costa veramente troppo.
- la compagnia: alla fine si sta meglio se tornando a casa si può chiacchierare con qualcuno (si impara anche più rapidamente la lingua!).
Comunque qui a Konstanz la situazione case è particolarmente difficile! Sarà perchè è una bella città, con un'università di qualità (parliamone un po' bene!), sarà anche perchè è piccola e quindi non offre molte case, ma il risultato è che a me ci sono voluti 3 MESI per trovare una casa! E di questi 3 mesi, uno l'ho passato in ostello!!
L'ostello di konstanz è una bellissima struttura, una torre di 8 piani... senza ascensore!!! http://konstanz.jugendherberge-bw.de/
Considerato che sarei rimasto senza casa dal 1 aprile, ma l'ho saputo solo il 27-28 marzo.. all'ostello ho trovato posto ma ho dovuto cambiare camera ogni 3 giorni circa!!
Quello è stato sicuramente il periodo più faticoso!
Ma come si dice in Italia: QUELLO CHE NON AMMAZZA INGRASSA :)